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Dettagli del libro Lettere a Theo
- Il titolo del libro: Lettere a Theo
- Pagina: 301
- La data di pubblicazione del libro: 2019-09-30 13:39:45
- File disponibili: Lettere a Theo.pdf, Lettere a Theo.epub, Lettere a Theo.mobi
- La lingua del libro: italiano
- Condizioni per il download di questo libro: gratis
- Come scaricare: link per scaricare il libro in fondo alla pagina
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Lettere a Theo (Guanda Narrativa)
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Recensioni e articoli
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Lettere a Theo di Vincent Van Gogh
Con una testimonianza di Paul GauguinTraduzione di Lorena PaladinoDelle 820 lettere scritte da Van Gogh nell’arco della sua breve esistenza ben 651 sono indirizzate al fratello Theo: il primo a comprenderne il talento e a incoraggiarne la vocazione, e il solo che non gli negà mai l’indispensabile sostegno morale e finanziario. Pochi artisti hanno rivelato cosà tanto di sÉ stessi nei propri scri.
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Descrizione di il libro
- il Nome del file: lettere-a-theo.pdf
- ISBN : 8823516900
- Data di uscita : August 25, 2016
- Numero di pagine : 412 Pagina
- Autore : Vincent Van Gogh
- Editor : Guanda
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Lettere a Theo
di Vincent Van Gogh
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Descrizione
Caro Theo: per molto tempo, dall’agosto 1872 fino al 27 luglio 1890, due giorni prima di morire dopo essersi sparato un colpo di rivoltella, Vincent Van Gogh scrisse al fratello Theo con una costanza che trova il solo termine di paragone nell’amore che egli nutriva per lui. Per molto tempo Theo fu il suo unico interlocutore; sempre fu quello privilegiato, il solo cui confidà le pene della mente e del cuore. Del resto, le lettere a Theo (qui presentate in una scelta che riprende, con qualche variante, la versione integrale apparsa in Italia nel 1959) costituiscono la gran parte dell’epistolario vangoghiano. Dalla giovinezza alla piena maturità;, esse ci permettono di seguire, quasi quotidianamente, la vicenda artistica e umana del grande pittore.
Dopo aver letto il libro Lettere a Theo di Vincent Van Gogh ti invitiamo a lasciarci una Recensione qui sotto: sarà; utile agli utenti che non abbiano ancora letto questo libro e che vogliano avere delle opinioni altrui. L’opinione su di un libro È molto soggettiva e per questo leggere eventuali recensioni negative non ci dovrà; frenare dall’acquisto, anzi dovrà; spingerci ad acquistare il libro in fretta per poter dire la nostra ed eventualmente smentire quanto commentato da altri, contribuendo ad arricchire più possibile i commenti e dare sempre più spunti di confronto al pubblico online.
Recensioni
Totale delle Recensioni
Lettura consigliata
Testimonianza epistolare toccante e veritiera. A tratti angosciante e preoccupante. Le lettere di Van Gogh a suo fratello Theo rispecchiano la personalità; dalle mille sfaccettature del grande pittore. Sono proprio le sue angosce, le sue paure, le sue delusioni e insuccessi del tempo ad averlo reso quello che È. Un genio della pittura, un anticipatore dei tempi, l’uomo che con le sue fragilità; umane ha saputo dipingere sulle sue tele quadri magici e unici ammirati e osannati da critici dell’arte e gente comune. Lettura consigliata.
L’altro volto della pittura
Cosa c’È dietro la tela? Dietro le pennellate violente e violentata di un pittore tormentato, come Van Gogh?
Theo, il fratello – forse, il suo solo Amore vero. Parola dopo parola, affiora dalle sue lettere, l’Amore, l’amore per i suoi contadini, per la sua campagna e i suoi colori, ed infine, per Theo, che solo tra tutti, poteva comprenderlo e capirlo. Queste lettere sono la testimonianza di una vita e non solo di una pittura, di tormenti e non solo di un paesaggio tormentato.
Queste lettere sono, infine, la vita di Van Gogh: l’altro volto della sua pittura
L’altrolatodi Van Gogh
L’anima del pittore si rivela attraverso i suoi quadri . e le sue lettere. In questo scambio epistolare con suo fratello Theo, Van Gogh mette nuovamente a nudo, questa volta su carta, i suoi tormenti e le sue speranze.
Pagine di vita racchiusi in 8 anni di lettere mettono in luce cià che gli sgargianti colori dell’artista celano all’occhio umano.
Non vi resta che preparare del tÈ, ritagliarvi un po’ di tempo e iniziare a leggere.
per comprendere l’evoluzione interiore del pittore
Non contiene tutte le lettere di Van Gogh, ma la quasi totalità; delle lettere al fratello Theo. Sono utili per contestualizzare la produzione pittorica di Van Gogh nel corso della sua (breve) vita e per comprendere il lato interiore del pittore che si esteriorizza poi nei magnifici quadri che ha proposto nella sua carriera.
Importante anche l’impianto redazionale del libro, con numerose note che permettono di fare riferimenti incrociati tra lettere e quadri.
Nella mente dell’artista
Come si puà arrivare a comprendere i meccanismi nella mente di un artista cosà complesso e psicologicamente poliedrico come Van Gogh? Forse, e dico forse, attraverso i suoi stessi scritti. Tutti conosciamo, chi più chi meno, le opere del pittore fiammingo e le apprezziamo, le rendiamo dei must. Ma chi si È davvero interessato ad indagare il perchÈ di tutto il suo fare\essere? Questo bellissimo romanzo-biografia-raccolta epistolare riesce sapientemente a placare le nostre domande sulla personalità; di Vincent, facendo sà di metterci direttamente nei suoi panni e provare sulla nostra pelle i sentimenti di gioia e delusione che si sono alternati nella sua breve esistenza. Questo libro costituisce quasi la chiave di lettura di uno degli artisti più amati di tutti i tempi.
Imperdibile per gli amanti dell’arte ma non solo
Le lettere a Theo sono un documento incredibile che ci porta dritti nell’animo di un uomo che ha fatto dell’arte la sua ragione di vita e che nell’arte ha incanalato i demoni che lo hanno seguito per tutta la vita.
Dalle lettere della giovinezza, che sono soprattutto riflessione sulla religione e sulla spiritualità;, alle lettere scritte negli ultimi anni dove la lotta contro la malattia si fa difficile e dolorosa, tutta l’opera È caratterizzata da una poetica e una sensibilità; rare.
Van Gogh È una delle personalità; più uniche, brillanti e geniali che siano mai esistite e la lettura di queste lettere permette di sentirsi un po’ più vicini a un uomo che aveva, come primo bisogno e desiderio, quello di essere capiti, accettato e amato.
Meravigliosa edizione
Libro meraviglioso se si vuole conoscere nel profondo Van Gogh! Un edizione bellissima che consiglio a tutti
Dentro il pittore
Questo libro È una testimonianza preziosa, in quanto raccolta di lettere di Van Gogh destinate al fratello Theo. Ne traspare la difficoltà; d’inserimento di un pittore profondamente solitario e ribelle in un movimento o in una corrente, ma dalla sua pittura È facile individuare quegli elementi oggettivi che permettono, attraverso il suo stile più maturo, di definirlo come pittore “post-impressionista di tendenza espressionista. Scrittura molto scorrevole, contenuto interessante, consiglio vivamente!
Dietro Van Gogh
Anche se questa raccolta contiene solo le lettere che Vincent Van Gogh ha spedito al fratello, rimane comunque abbastanza copiosa. Dalle lettere È semplice capire la grande cultura, l’immensa sensibilità; e l’amore che l’artista aveva per la natura. Significativi sono anche i riferimenti ad altre opere d’arte, a scrittori, libri ed eventi storici.
Cià che mi ha colpito maggiormente, comunque, rimane la trasformazione e il cambiamento psicologico che avviene nel pittore durante gli anni.
Libro consigliatissimo a chiunque voglia conoscere cià che veramente c’era dietro (e dentro) Van Gogh.
L’epistolario dipinto
Un libro impegnativo e di grande spessore dal quale si apprende in modo inequivocabile l’immensa sensibilità; di un grande personaggio.
Da queste pagine si coglie la sensibilità; dell’artista e il suo malessere e a conforto un esempio magistrale di complicità; fraterna tra Vincent e suo fratello Theo.
In un epistolario fitto e mozzafiato, si coglie la cultura e il grande spessore di cui l’autore era dotato: citazioni, nomi di libri, riferimenti storici, riferimenti artistici e tanto tanto altro.
Le lettere sono scritte in ordine cronologico e scandiscono le diverse fasi di vita dell’autore; leggendolo, diventi vero protagonista di una vita tradotta in una prosa scorrevole, emozionante e tanto profonda.
Dopo la lettura di questo libro, si fortifica si conferma la passione per un grande pilastro della storia dell’arte.
Super consigliato
Lettere a Theo
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Caro Theo: per molto tempo, dall’agosto 1872 fino al 27 luglio 1890, due giorni prima di morire dopo essersi sparato un colpo di rivoltella, Vincent Van Gogh scrisse al fratello Theo con una costanza che trova il solo termine di paragone nell’amore che egli nutriva per lui. Per molto tempo Theo fu il suo unico interlocutore; sempre fu quello privilegiato, il solo cui confidà le pene della mente e del cuore. Del resto, le lettere a Theo (qui presentate in una scelta che riprende, con qualche variante, la versione integrale apparsa in Italia nel 1959) costituiscono la gran parte dell’epistolario vangoghiano. Dalla giovinezza alla piena maturità;, esse ci permettono di seguire, quasi quotidianamente, la vicenda artistica e umana del grande pittore.
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Isbn o codice id 9788823516908
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Recensioni Lettere a Theo
Un libro che permette di capire questo favoloso artista
Raccolta di lettere che Vincent scrisse a Theo, amato fratello e punto di riferimento. Interessate per conoscere da vicino la personalità; di questo grande artista, ma proprio lo stile epistolare rende la lettura un po’ noiosa.
Per un’amante di Van Gogh come me, leggere questo libro È un must. I quadri appaiono sotto una luce completamente diversa dopo aver scoperto cosa passava nella mente di colui che li ha dipinti. Affascinante.
Stupendo. Un libro che mi È piaciuto tantissimo, da rileggere sicuramente. Da divorare pagina dopo pagina. C’È tutto Vincent nelle missive che scriveva al fratello Theo. E’ un modo per comprendere, ancor meglio, il genio di questo grandissimo artista. L’epistolario È una scoperta continua dei pensieri di Van Gogh che rivela il suo sentirsi inadeguato rispetto al tempo in cui viveva e che traspone al contempo anche la sua profondissima sensibilità;.
Raccolte di lettere che l’artista scrisse a suo fratello Theo, una figura importantissima nella sua vita e per la sua arte dato che il fratello ne sovvenzionà gli studi. Questa raccolta emozionante e intima rivela la poesia dell’uomo oltre che dell’artista.
Bellissimo. Non penso ci siano altre parole per descrivere bene questo libro. Penso che tutti quelli che pensano di conoscere Van Gogh solo perchÉ amano la notte stellata dovrebbero prima leggere questo libro ed entrare nella psiche di quest’autore non poco sensazionale. Lo consiglio a tutti.
La parte dedicata alla biografia È essenziale per comprendere queste lettere, anche se devo ammettere che proprie le epistole sono state un tantinello noiose: d’altronde, non stiamo parlando di un romanzo, ma di lettere reali. Opera indicata a chi vuole approfondire la vita di Vincent Van Gogh e la sua delicata anima.
Le lettere di Vincent sono intrise di un forte sentimento verso suo fratello, della sua arte e dei suoi continui sbalzi di umore. Da questo libro si riesce a percepire tutta la sofferenza e il suo sentirsi inadeguato per quel mondo che forse non era ancora pronto ad una personalità; come la sua. Da queste lettere si riesce ad evincere a pieno la sua personalità;, un uomo tanto gentile che in fin dei conti voleva solo che qualcuno lo notasse e apprezzasse la sua sensibilità;. Davvero emozionante!
È incredibile quanta sensibilità; e poesia È contenuta in queste lettere. Sono un ulteriore regalo che ci ha lasciato questo artista completo.
Ottime condizioni e bellissimo libro
Tutti noi, ammirando le opere di Van Gogh, rimaniamo incantati dalla forza emotiva che esse sono in grado di trasmettere. La scelta dei soggetti, l’uso del colore, la tecnica pittorica si fondono magicamente nel toccare l’intimo più profondo nell’animo dell’osservatore. In realtà; il risultato di cià che colpisce nei suoi quadri È il frutto di un travagliato percorso dell’artista, la cui migliore produzione È avvenuta all’incirca tra il 1880 e il 1890, dopo un lungo periodo di studi e di preparazione da autodidatta. Il libro raccoglie una piccola parte delle numerose lettere scritte da Vincent al fratello Theo ma la selezione, come scrive il curatore Massimo Cescon nella nota introduttiva, ha la sola ambizione di dare un’idea della ricchezza di questi scritti, non inferiori alla grandezza dell’opera pittorica. Lo scopo si puà dire raggiunto, in quanto dalla lettura di questo epistolario emerge l’animo di un artista profondamente colto e sensibile, che anche nelle sue scelte più controverse era sempre animato da una coerenza con le proprie convinzioni e dalla volontà; di operare per il bene altrui. In cià emerge anche l’amore e la riconoscenza verso Theo, che lo ha sempre aiutato economicamente, e sostenuto nei momenti più difficili. La lettura del libro delinea un Van Gogh di grandissima umanità;, legata anche alle sofferenze dovute alla sua malattia e al carattere piuttosto scontroso, che permette di comprendere il significato profondo delle sue opere pittoriche e delle tecniche scelte di volta in volta nella realizzazione dei propri quadri. Una lettura stimolante, appassionante come un romanzo. Il volume È accuratamente documentato con un saggio introduttivo di Karl Jaspers sulla patologia di Van Gogh, notizie cronologiche sulla vita e le opere dell’artista, una ricca bibliografia e numerose note integrative. Un valido supporto per chi voglia approfondire e meglio comprendere il significato profondo della pittura di Vincent Van Gogh.
Queste lettere sono un’incredibile testimonianza dell’animo inquieto di Van Gogh, e delineano un rapporto sincero e unico con il fratello Theo, che cercherà; sempre di aiutare Vincent, sia economicamente che umanamente. Mi sono commossa per l’onestà; intellettuale con cui Van Gogh ritrae il suo stato d’animo e, nel periodo in manicomio, la sua malattia, e mi sono adirata quando nessuno riusciva a comprendere la sua arte o ad aiutarlo nella vita giornaliera. Spesso in queste lettere Vincent si chiede se la sua sofferenza sarà; valsa a qualcosa, e credo di poter incontestabilmente dire che, per quanto difficile sia stato vivere cosà come ha vissuto, l’ha fatto diventare il più grande di tutti i tempi.
Forse avevo delle aspettative un po’ troppo alte. Sono rimasta leggermente delusa. Non avevo preso in considerazione il fatto che, prima di tutto, Van Gogh È un pittore e non uno scrittore, e si vede. Inoltre si tratta di lettere e molto spesso hanno un carattere prosaico: si parla di soldi, di bisogni materiali o di vicende abbastanza insignificanti. Interessanti sono quei pochi punti in cui racconta del difficile rapporto con il padre o quando riflette sul significato della vita, e lo fa con una profondità; toccante. Da queste lettere emerge tutto il suo amore per l’Arte e la Pittura; il suo costante esercitarsi, studiare e cercare l’ispirazione giusta mostrano quanto l’amore per l’arte fosse radicato in lui. Ne consiglio la lettura perchÉ potrete approfondire la conoscenza del suo animo sopraffino e sensibile.
Meraviglioso. Ti insegna ad entrare nell’universo di un pittore che prevedeva già; che in futuro si avrebbe avuto bisogbo dei suoi quadri.
Finalmente l’ho comprato! Attraverso queste lettere si puà entrare e capire nel profondo di Van Gogh!
Indispensabile per ogni amante dell’arte, il miglior mezzo per scoprire tutto cià che vi È dietro ad un’opera.
Un libro che suscita molte emozioni.
Non bisogna giudicare il buon Dio da questo mondo, perchÉ È uno schizzo che gli È venuto male diceva Vincent. Un uomo che capà presto lo scherzo che gli aveva riservato la vita, la quale gli donà un’anima abitata dai colori più accesi, quelli della verità;, e insieme un disagio, un’inquietudine mai placati per non esser riuscito – in vita appunto – ad affermare il suo genio. Riuscà a vedere solo un suo quadro venduto, gli altri rimasero fra le sue stanze povere e in quelle di Theo, fratello che si annullà per amore, si spese interamente per farlo conoscere al mondo dell’arte parigina. Queste lettere sono assai più che la storia di un’anima. Sono il fardello che qualche musa atroce esige e impone di portare sule spalle per pagare lo scotto d’esser venuti al mondo con un talento prodigioso, la febbre di assilli e di colpe che di continuo interroga chi la sente, un sociale ignaro, sordo a quei sussulti che trascura e quasi calpesta un cuore che scivolà in questo mondo come un sole sgambettato e deriso: Non posso cambiare il fatto che i miei quadri non vendono. Ma verrà; il giorno in cui la gente riconoscerà; che valgono assai più del valore dei colori che ho usato. Un senso di smarrimento, di follia esondante, un’altalena di allucinazioni, incubi, voci interiori sempre più fitte e contrastate, un carico di tenerezze infinite e di rabbie improvvise. Un intero destino fermo su una tavolozza, senza un filo di finzione, maniera o tremore, una distruzione non meno gigantesca della sua purezza di spirito se arrivà un giorno a recidersi l’orecchio per aver dato una brutta risposta a Gauguin: Con un quadro vorrei poter esprimere qualcosa di commovente come la musica, dipingere uomini e donne con un non so che di eterno. Aveva davvero il cielo stellato dentro di sÉ, l’incanto dei poveri coi loro cibi e la loro fatica quotidiana. Le sue tele sono tizzoni vivi da cui ancora emana lo stesso identico fuoco. Non meno queste lettere, sangue nel tubetto, vita immortale.
La vita di Van gogh È una storia appassionante da tre punti di vista. Il primo e più ovvio È quello artistico; da autodidatta Van Gogh attiva una ricerca con una dedizione quasi parossistica che lo porterà; a produrre negli ultimi 5 anni della sua vita tutti i suoi grandi capolavori. Il secondo È la vicenda umana, fatta di testardaggine, originalità;, forte sensibilità;, che si conclude con la discesa finale nella malattia che Van Gogh, nei momenti di lucidità; sa descrivere con grande disincanto. Infine c’È il rapporto commovente con il fratello che lo sostiene per tutta la vita, emotivamente e finanziariamente, che muore 6 mesi dopo Vincent e la cui moglie Jo si prodigherà; per tutta la vita per portare il nome di Vincent al riconoscimento internazionale. Queste lettere sono la preziosa testimonianza di una parabola estremamente umana, fatta di intensità;, solitudine, devozione e grandissimo amore
Lettere a Theo. Con una testimonianza di Paul Gauguin
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Delle 820 lettere scritte da Van Gogh nell’arco della sua breve esistenza ben 651 sono indirizzate al fratello Theo: il primo a comprenderne il talento e a incoraggiarne la vocazione, e il solo che non gli negà mai l’indispensabile sostegno morale e finanziario. Pochi artisti hanno rivelato cosà tanto di sÉ stessi nei propri scritti. Lettera dopo lettera, il toccante scambio epistolare fra Vincent e l’amato Theo, non solo fratello, ma amico e confidente, delinea la parabola di un genio inquieto e originalissimo e getta luce sulla sua vita e sulla sua personalità;: i rovelli della fede, la strenua ricerca di un amore corrisposto, l’ansia di veder riconosciuto il proprio lavoro, il timore e la conferma della follia. Nella loro immediatezza e profondità; emotiva, le Lettere a Theo (1872-1890) compongono un ricchissimo diario, un eccezionale documento umano e artistico, e un’avvincente autobiografia che si È conquistata a pieno titolo il rango di classico moderno della letteratura.
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Caro Theo: per molto tempo, dall’agosto 1872 fino al 27 luglio 1890, due giorni prima di morire dopo essersi sparato un colpo di rivoltella, Vincent Van Gogh scrisse al fratello Theo con una costanza che trova il solo termine di paragone nell’amore che egli nutriva per lui. Per molto tempo Theo fu il suo unico interlocutore; sempre fu quello privilegiato, il solo cui confidà le pene della mente e del cuore. Del resto, le lettere a Theo (qui presentate in una scelta che riprende, con qualche variante, la versione integrale apparsa in Italia nel 1959) costituiscono la gran parte dell’epistolario vangoghiano. Dalla giovinezza alla piena maturità;, esse ci permettono di seguire, quasi quotidianamente, la vicenda artistica e umana del grande pittore.
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Un libro che permette di capire questo favoloso artista
Raccolta di lettere che Vincent scrisse a Theo, amato fratello e punto di riferimento. Interessate per conoscere da vicino la personalità; di questo grande artista, ma proprio lo stile epistolare rende la lettura un po’ noiosa.
Per un’amante di Van Gogh come me, leggere questo libro È un must. I quadri appaiono sotto una luce completamente diversa dopo aver scoperto cosa passava nella mente di colui che li ha dipinti. Affascinante.
Stupendo. Un libro che mi È piaciuto tantissimo, da rileggere sicuramente. Da divorare pagina dopo pagina. C’È tutto Vincent nelle missive che scriveva al fratello Theo. E’ un modo per comprendere, ancor meglio, il genio di questo grandissimo artista. L’epistolario È una scoperta continua dei pensieri di Van Gogh che rivela il suo sentirsi inadeguato rispetto al tempo in cui viveva e che traspone al contempo anche la sua profondissima sensibilità;.
Raccolte di lettere che l’artista scrisse a suo fratello Theo, una figura importantissima nella sua vita e per la sua arte dato che il fratello ne sovvenzionà gli studi. Questa raccolta emozionante e intima rivela la poesia dell’uomo oltre che dell’artista.
Bellissimo. Non penso ci siano altre parole per descrivere bene questo libro. Penso che tutti quelli che pensano di conoscere Van Gogh solo perchÉ amano la notte stellata dovrebbero prima leggere questo libro ed entrare nella psiche di quest’autore non poco sensazionale. Lo consiglio a tutti.
La parte dedicata alla biografia È essenziale per comprendere queste lettere, anche se devo ammettere che proprie le epistole sono state un tantinello noiose: d’altronde, non stiamo parlando di un romanzo, ma di lettere reali. Opera indicata a chi vuole approfondire la vita di Vincent Van Gogh e la sua delicata anima.
Le lettere di Vincent sono intrise di un forte sentimento verso suo fratello, della sua arte e dei suoi continui sbalzi di umore. Da questo libro si riesce a percepire tutta la sofferenza e il suo sentirsi inadeguato per quel mondo che forse non era ancora pronto ad una personalità; come la sua. Da queste lettere si riesce ad evincere a pieno la sua personalità;, un uomo tanto gentile che in fin dei conti voleva solo che qualcuno lo notasse e apprezzasse la sua sensibilità;. Davvero emozionante!
È incredibile quanta sensibilità; e poesia È contenuta in queste lettere. Sono un ulteriore regalo che ci ha lasciato questo artista completo.
Ottime condizioni e bellissimo libro
Tutti noi, ammirando le opere di Van Gogh, rimaniamo incantati dalla forza emotiva che esse sono in grado di trasmettere. La scelta dei soggetti, l’uso del colore, la tecnica pittorica si fondono magicamente nel toccare l’intimo più profondo nell’animo dell’osservatore. In realtà; il risultato di cià che colpisce nei suoi quadri È il frutto di un travagliato percorso dell’artista, la cui migliore produzione È avvenuta all’incirca tra il 1880 e il 1890, dopo un lungo periodo di studi e di preparazione da autodidatta. Il libro raccoglie una piccola parte delle numerose lettere scritte da Vincent al fratello Theo ma la selezione, come scrive il curatore Massimo Cescon nella nota introduttiva, ha la sola ambizione di dare un’idea della ricchezza di questi scritti, non inferiori alla grandezza dell’opera pittorica. Lo scopo si puà dire raggiunto, in quanto dalla lettura di questo epistolario emerge l’animo di un artista profondamente colto e sensibile, che anche nelle sue scelte più controverse era sempre animato da una coerenza con le proprie convinzioni e dalla volontà; di operare per il bene altrui. In cià emerge anche l’amore e la riconoscenza verso Theo, che lo ha sempre aiutato economicamente, e sostenuto nei momenti più difficili. La lettura del libro delinea un Van Gogh di grandissima umanità;, legata anche alle sofferenze dovute alla sua malattia e al carattere piuttosto scontroso, che permette di comprendere il significato profondo delle sue opere pittoriche e delle tecniche scelte di volta in volta nella realizzazione dei propri quadri. Una lettura stimolante, appassionante come un romanzo. Il volume È accuratamente documentato con un saggio introduttivo di Karl Jaspers sulla patologia di Van Gogh, notizie cronologiche sulla vita e le opere dell’artista, una ricca bibliografia e numerose note integrative. Un valido supporto per chi voglia approfondire e meglio comprendere il significato profondo della pittura di Vincent Van Gogh.
Queste lettere sono un’incredibile testimonianza dell’animo inquieto di Van Gogh, e delineano un rapporto sincero e unico con il fratello Theo, che cercherà; sempre di aiutare Vincent, sia economicamente che umanamente. Mi sono commossa per l’onestà; intellettuale con cui Van Gogh ritrae il suo stato d’animo e, nel periodo in manicomio, la sua malattia, e mi sono adirata quando nessuno riusciva a comprendere la sua arte o ad aiutarlo nella vita giornaliera. Spesso in queste lettere Vincent si chiede se la sua sofferenza sarà; valsa a qualcosa, e credo di poter incontestabilmente dire che, per quanto difficile sia stato vivere cosà come ha vissuto, l’ha fatto diventare il più grande di tutti i tempi.
Forse avevo delle aspettative un po’ troppo alte. Sono rimasta leggermente delusa. Non avevo preso in considerazione il fatto che, prima di tutto, Van Gogh È un pittore e non uno scrittore, e si vede. Inoltre si tratta di lettere e molto spesso hanno un carattere prosaico: si parla di soldi, di bisogni materiali o di vicende abbastanza insignificanti. Interessanti sono quei pochi punti in cui racconta del difficile rapporto con il padre o quando riflette sul significato della vita, e lo fa con una profondità; toccante. Da queste lettere emerge tutto il suo amore per l’Arte e la Pittura; il suo costante esercitarsi, studiare e cercare l’ispirazione giusta mostrano quanto l’amore per l’arte fosse radicato in lui. Ne consiglio la lettura perchÉ potrete approfondire la conoscenza del suo animo sopraffino e sensibile.
Meraviglioso. Ti insegna ad entrare nell’universo di un pittore che prevedeva già; che in futuro si avrebbe avuto bisogbo dei suoi quadri.
Finalmente l’ho comprato! Attraverso queste lettere si puà entrare e capire nel profondo di Van Gogh!
Indispensabile per ogni amante dell’arte, il miglior mezzo per scoprire tutto cià che vi È dietro ad un’opera.
Un libro che suscita molte emozioni.
Non bisogna giudicare il buon Dio da questo mondo, perchÉ È uno schizzo che gli È venuto male diceva Vincent. Un uomo che capà presto lo scherzo che gli aveva riservato la vita, la quale gli donà un’anima abitata dai colori più accesi, quelli della verità;, e insieme un disagio, un’inquietudine mai placati per non esser riuscito – in vita appunto – ad affermare il suo genio. Riuscà a vedere solo un suo quadro venduto, gli altri rimasero fra le sue stanze povere e in quelle di Theo, fratello che si annullà per amore, si spese interamente per farlo conoscere al mondo dell’arte parigina. Queste lettere sono assai più che la storia di un’anima. Sono il fardello che qualche musa atroce esige e impone di portare sule spalle per pagare lo scotto d’esser venuti al mondo con un talento prodigioso, la febbre di assilli e di colpe che di continuo interroga chi la sente, un sociale ignaro, sordo a quei sussulti che trascura e quasi calpesta un cuore che scivolà in questo mondo come un sole sgambettato e deriso: Non posso cambiare il fatto che i miei quadri non vendono. Ma verrà; il giorno in cui la gente riconoscerà; che valgono assai più del valore dei colori che ho usato. Un senso di smarrimento, di follia esondante, un’altalena di allucinazioni, incubi, voci interiori sempre più fitte e contrastate, un carico di tenerezze infinite e di rabbie improvvise. Un intero destino fermo su una tavolozza, senza un filo di finzione, maniera o tremore, una distruzione non meno gigantesca della sua purezza di spirito se arrivà un giorno a recidersi l’orecchio per aver dato una brutta risposta a Gauguin: Con un quadro vorrei poter esprimere qualcosa di commovente come la musica, dipingere uomini e donne con un non so che di eterno. Aveva davvero il cielo stellato dentro di sÉ, l’incanto dei poveri coi loro cibi e la loro fatica quotidiana. Le sue tele sono tizzoni vivi da cui ancora emana lo stesso identico fuoco. Non meno queste lettere, sangue nel tubetto, vita immortale.