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Dettagli del libro Il giallo di Ponte Sisto
- Il titolo del libro: Il giallo di Ponte Sisto
- Pagina: 502
- La data di pubblicazione del libro: 2019-09-19 19:10:39
- File disponibili: Il giallo di Ponte Sisto.pdf, Il giallo di Ponte Sisto.epub, Il giallo di Ponte Sisto.mobi
- La lingua del libro: italiano
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Il giallo di Ponte Sisto
Recensione di Cristina Bruno
Autore: Max e Francesco Morini
Editore: Newton Compton
Anno di pubblicazione: 2019
Sinossi. Quando un giovane comico, Simone Rossmann, scompare, l’ispettore Ceratti È chiamato a seguire le indagini. Recatosi nell’appartamento del ragazzo, trova un vecchio disco incantato su un grammofono, che ripete la parola “morire. La voce del disco È quella del divo del varietà; del Novecento, Ettore Petrolini. Sembrerebbe una macabra coincidenza, ma le stranezze non sono finite: il palazzo in cui l’appartamento si trova È proprio quello dove aveva vissuto il grande attore romano e l’appartamento È tappezzato da sue immagini, foto e locandine. Ceratti convoca allora il suo amico libraio, Ettore Misericordia, chiedendogli come al solito un aiuto nelle indagini. Un caso cosà intricato, infatti, ha bisogno dell’intuito di qualcuno in grado di immergersi totalmente nella storia di inizio Novecento, senza tralasciare i dettagli più insoliti che potrebbero rivelarsi determinanti. Ha cosà inizio un’indagine rocambolesca, che si addentra nella vita movimentata di Ettore Petrolini, un uomo vissuto quasi un secolo prima. I misteri del passato si intrecciano con quelli del presente dando vita a un’avventura piena di colpi di scena tra palazzi e strade romane.
Recensione
Una fresca Roma primaverile È il palcoscenico su cui si svolge l’azione. Una Roma senza tempo, in bilico tra il presente e il passato, vicino o lontano che sia. Tra i Fori romani e le vestigia imperiali spuntano, altrettanto ingombranti, i ricordi di inizio Novecento dominato dal Liberty e dalla figura di Ettore Petrolini. Petrolini È il grande protagonista del romanzo, raccontato tra storia e leggenda, evocato a ogni pagina. Infatti la vittima, Simone Rossmann, È un giovane attore comico appassionato del famoso artista romano. Ne studia la vita, le battute, le canzoni e le utilizza nei suoi show in un piccolo teatro.
All’improvviso scompare e poco dopo viene ritrovato morto nei pressi del Ponte Sisto. Chi aveva interesse a uccidere la giovane promessa del cabaret? Su questo devono indagare l’ispettore Ceratti e i suoi aiutanti sul campo Misericordia e Fango, due librai appassionati di polizieschi e che fanno il verso alla mitica coppia Holmes e Watson. Che il mistero in qualche modo riguardi proprio la figura di Petrolini appare chiaro sin dall’inizio, quando nell’appartamento del ragazzo viene ritrovato un grammofono su cui sta girando un vecchio disco dell’attore con inciso “Ho detto al sole grottescamente incantato sulla parola “morire.
La narrazione procede sciolta e pur essendo ricca di aneddoti e curiosità; sulla Roma di ieri e di oggi non È mai pesante o noiosa. È come se il lettore venisse portato simpaticamente a spasso per la capitale da una guida verace in grado di svelargli segreti e curiosità; annidati a ogni angolo e forse poco noti al grande pubblico. E cosà la trama prende corpo e si sviluppa fra citazioni latine della “Medea di Seneca (il famoso “cui prodest) e battute irriverenti petroliniane (“me ne fregio) in una grande rappresentazione teatrale della vita quotidiana nella Città; Eterna.
I personaggi che la animano sono a loro modo dei piccoli cammei: Tito Mantovani, il classico popolano dalla battuta sempre pronta, i due gestori del teatro, l’avvenente Paola e lo scialbo Mario Astolfi, il cabarettista fallito Mauro Ferretti, il giovane attore rampante Simone e il padre avvocato tutto d’un pezzo… E naturalmente l’ispettore Ceratti dallo scarso fiuto e i due aiuti esterni volutamente simili, come già; notato, ai celebri personaggi di Doyle.
Un giallo dai tratti spiccatamente italiani, divertente, piacevole, da leggere tutto d’un fiato, canticchiando il tormentone:
“Son contento di morire, ma mi dispiace, mi dispiace di morire, ma son contento…
A cura di Cristina Bruno
Max e Francesco Morini
Max e Francesco Morini: Fratelli, autori teatrali e televisivi, dirigono la Scuola di Scrittura Pensieri e Parole di Roma. I loro romanzi nascono dalla volontà; di unire due grandi passioni: quella per i romanzi polizieschi e quella per la loro città;, Roma. La Newton Compton ha pubblicato Nero Caravaggio e Rosso Barocco.
Il libro Il giallo di Ponte Sisto
Il giallo di Ponte Sisto
di Francesco e Max Morini
Casa Editrice: Newton Compton – 256 pagine
Disponibile in formato cartaceo e ebook
Trama:
Un giovane comico, Simone Rossmann, и scomparso. L’ispettore Ceratti, chiamato a seguire le indagini in seguito alla denuncia, trova nel suo appartamento un vecchio disco incantato su un grammofono, che ripete la parola morire. La voce del disco и quella del divo del varietа del Novecento, Ettore Petrolini. Sembrerebbe una macabra coincidenza, ma le stranezze non sono finite: il palazzo in cui l’appartamento si trova и proprio quello dove aveva vissuto il grande attore romano e l’appartamento и tappezzato da sue immagini, foto e locandine. Ceratti convoca il suo amico libraio, Misericordia, chiedendogli come al solito aiuto nelle indagini. Un caso cosм intricato, infatti, ha bisogno dell’intuito di qualcuno in grado di immergersi totalmente nella storia di inizio Novecento, senza tralasciare i dettagli piщ insoliti che potrebbero rivelarsi determinanti per risolvere il caso. Ha cosм inizio un’indagine rocambolesca che si addentra nella vita movimentata di Ettore Petrolini.
Recensione:
Estate и tempo di svago e di vacanze, ma anche di un appuntamento letterario imperdibile, quello con il giallo, il mistero, firmato Morini.
Il giallo di Ponte Sisto и la nuova indagine del libraio Misericordia e del suo amico Fango, veri e propri Holmes e Watson che all’intuito e alla sagacia uniscono il divertente umorismo romano.
Un libro godibilissimo, che una volta cominciato non potrete piщ abbandonare, pieno di ritmo, di brio, con personaggi che si amano e si ricordano, ritrovandoli con il piacere di grandi amici.
Una scomparsa prima, poi un omicidio, ci portano nella cittа che fa dell’arte e della storia la sua linfa, il suo fascino: Roma. Nelle descrizioni la ritroviamo con i suoi scorci unici, con la sua ricchezza che non risiede solo negli edifici e nei monumenti, ma anche nelle tante personalitа storiche che hanno calpestato le sue strade. In questo caso particolare, il solito aggancio con il passato non и dato da un pittore come in Nero Caravaggio o Rosso Barocco. Sarа la persona di un diverso tipo di artista, Ettore Petrolini attore, comico e altre cose, a dare fondamenta e slancio ad una trama che risulta sempre interessante, in un vero e proprio omaggio alla memoria.
In ogni romanzo di questo dinamico duo и insita la profonditа data dall’animo umano, con il suo fardello di ricordi, di passioni, di vizi e virtщ, emozioni e sentimenti capaci di portare ad azioni impreviste, diverse, inaspettate. Il giallo di Ponte Sisto si regge su personaggi che si mostrano in un modo, tenendo celato il loro vero io, dove chiunque puт essere il colpevole, la mano omicida puт nascondere il volto di un uomo come di una donna, mossa dalla passione, dall’aviditа, dalla rabbia, dalla vendetta. Starа a Misericordia tracciare la strada verso la luce della veritа, permettendo all’ispettore Ceratti di acciuffare il colpevole. Il libraio piщ famoso della capitale sarа nuovamente fondamentale, grazie alla sua conoscenza del passato, delle storie della sua cittа, una passione trasmessagli dal padre e mai sopita, continuamente alimentata dalla sua curiositа e da una mente sempre attiva e pronta a cogliere ogni piccolo dettaglio, ogni briciola di prova. Ciт che siamo dipende da ciт che siamo stati, mentre ciт che saremo sta nelle scelte che man mano prenderemo.
Un avviso ai lettori: non cercate di mettervi in competizione col protagonista per la risoluzione del caso. Certe cose potrete capirle, altre intuirle, ma Ettore Misericordia ama tenere alcuni tasselli solo per sй, per sorprendere tutti nella rivelazione finale nella sua libreria, dove anche voi come Ceratti esclamerete: Accidenti a te, Misericordia!, trasformando un nome in un’imprecazione!
Questo romanzo avvincente e malinconico vi farа venire voglia di sapere di piщ su Petrolini, riconoscendo qualche frase, canzone o una semplice parola che vi sarа famigliare, ma forse non riconducevate a lui.
Arrivederci Misericordia, alla prossima avventura. Nel frattempo a Max e Francesco posso solo dire: Bravi! Grazie!
(Tatiana Vanini)
Il libro Il giallo di Ponte Sisto
Pro / Indifferente / Contro
Un nuovo caso per il libraio Ettore Misericordia e il suo aiutante Fango. Questa volta È Ettore Petrolini, il grande comico, a sembrare la chiave di volta per riuscire a risolvere il giallo romano.
Avevo fatto molte cose in vita mia, ma il deejay mi mancava. Per di più vintage. Infatti, non ero alle prese con un normale piatto o giradischi che dir si voglia, magari. Ero alle prese invece con un grammofono e con un 78 giri degli anni Venti: quando la canzione incisa su quella lacca d’antiquariato arrivava al ritornello, regolarmente si incantava.
Ettore Petrolini. Proprio lui, il grande attore-macchiettista-fumettista d’inizio Novecento, il sommo talento del varietà; capitolino.
Il giallo di Ponte Sisto È il terzo volume della serie gialla di Max e Francesco Morini, edita da Newton Compton.
I tre volumi di questa serie sono collegati dalla presenza dei medesimi investigatori, in particolare la figura del libraio Ettore Misericordia (che dà; il nome alla serie) e del suo aiutante Fango (narratore della vicenda). Cià che accade nei tre libri È completamente scollegato e, percià, È possibile leggerli anche in ordine sparso senza avere alcuna difficoltà; di comprensione.
Roma È la vera e propria protagonista dei romanzi scritti dai due fratelli romani, che inseriscono in ogni testo che scrivono riferimenti attenti, puntuali e dettagliati a strade e luoghi realmente esistenti, fondamentali anche per la risoluzione del caso. Le descrizioni fanno vivere Roma sotto ai nostro occhi, e ci fanno venire voglia di visitarla e di conoscerla più profondamente.
La storia È ambientata a marzo e lo scorrere dei giorni È costantemente segnalato, senza sembrare perà ridondante. È possibile capire cosa È accaduto nei diversi giorni e ricostruirlo, senza troppe difficoltà;.
Sebbene in questo volume, cosà come nei precedenti, vengano citate canzoni, film e opere, Il giallo di Ponte Sisto si sofferma, per la prima volta, più su una persona che sull’Arte, anche se quest’ultima È ben rappresentata nella figura prescelta: Ettore Petrolini. Il comico sarà; il perno attorno al quale girerà; tutta la trama e gran parte del volume sarà; destinato a ripercorrere la sua carriera e la sua vita. Sarà; un’ottima occasione per i nostalgici di riassaporare un’epoca ormai persa e per coloro che non l’hanno vissuta di scoprire una realtà; ormai cambiata.
«Prima di lui le macchiette, come si diceva all’epoca del varietà;, erano personaggi schizzati, abbozzati, macchie, appunto, senza nessuna psicologia. Petrolini gli dà; un’anima: mai visto Gastone? È il suo personaggio più famoso».
Nonostante la grande importanza dell’ambientazione e del tema prescelto, la parte gialla non finisce in sordina e, anzi, la sua soluzione si dimostra più complessa (e difficile da indovinare) di quanto si possa immaginare inizialmente. Lo svolgimento, dunque, oltre che interessante ed utile (È impossibile leggere un libro di questi autori senza aver imparato qualcosa su Roma, ma anche in generale) È intrigante e porta a chiedersi chi sia il colpevole, proprio come dovrebbe fare ogni buon giallo.
Lo stile dei fratelli Morini È attento alle parole ma scorrevole. Ogni volta riescono ad inserire all’interno dei loro scritti nozioni, trama, battute legate a giochi di parole in tema, creando una miscellanea omogenea, convincente e, soprattutto, divertente. Spesso le parole utilizzate sono importanti anche per la risoluzione del caso!
Un loro libro termina velocemente, proprio grazie al modo in cui È scritto; leggero ma consapevole. Il ritmo di lettura, percià, non solo non sarà; un problema ma, anzi, vi indurrà; a comprare e leggere anche gli altri volumi.
Anche la struttura del libro lo rende facilmente fruibile; i capitoli sono brevi e titolati con frasi fondamentali per il loro contenuto, spesso sono loro stesse nozioni o citazioni importanti, che avranno modo di essere spiegate e raccontate all’interno del capitolo.
I personaggi fissi si ritrovano con piacere; i loro schemi comportamentali sono ormai conosciuti e motivo di divertimento e ogni loro cambiamento viene spiegato dal narratore. Per coloro che non hanno letto nulla degli autori sarà; tutto egualmente evidente, perchÉ il necessario viene sempre specificato, senza mai essere di troppo per chi, invece, sa già; tutto.
I personaggi nuovi saranno avvolti da un alone di mistero; ci È chiaro che mentono o che possono mentire e li vediamo esclusivamente come possibili colpevoli, non ci fidiamo di loro e riserviamo tutte le nostre simpatie ai due protagonisti.
In conclusione, un giallo ben fatto, divertente e che insegna molto. È un altro volume riuscitissimo di questi due autori di cui vi consiglio ogni scritto, perchÉ il loro modo di narrare e spiegare riesce a coinvolgere e a insegnare, creando un risultato davvero unico.
Il solo aspetto che, da nostalgica, mi È mancato È la maggiore rilevanza dell’arte rispetto al resto: la figura di Petrolini È affascinante e resa molto bene, ma mi È mancata la forte rilevanza di una corrente artistica, sebbene in questo volume sia evidentemente il Liberty ad essere chiamato in causa (e ben spiegato, anche nel perchÉ si chiama cosà in Italia).
Art Nouveau, Modernismo, Modern Style, Jugendstil: solo da noi l’arte nuova dell’inizio del Novecento si chiama Liberty. PerchÉ? PerchÉ Sir Arthur Lasenby Liberty era il proprietario di un grande emporio a Londra che proponeva proprio oggetti e manufatti di quella nuova tendenza: partecipà con la sua ditta all’Esposizione Universale di Arti Decorative di Torino all’inizio del secolo e poi, et volilà;, l’italico genio appioppà il suo cognome a tutto il movimento.
Lo consiglio. Trovo che questo libro, cosà come i suoi predecessori, sia adatto ad ogni tipo di lettore e di necessità;. È semplice e veloce come una lettura d’intrattenimento ma pieno di informazioni utili come un saggio o un testo maggiormente impegnato. Provare per credere!
«Stagnaro, Fango, si dice stagnaro, non idraulico, siamo a Roma».
Insomma, aveva bisogno di Misericordia e della sua sconfinata conoscenza di Roma per capire cosa stesse succedendo; d’altro canto, Ettore in queste cose ci sguazzava e non si era certo fatto pregare.
Avevamo raggiunto l’ispettore; e adesso il Capo, come lo chiamo io, aveva cominciato ad allisciarsi il basettone destro, il che voleva dire solo una cosa: il suo cervello si era già; messo in movimento e sentiva puzza di mistero. Un bel mistero da risolvere, per la precisione. Capirai, non aspettava altro, era passato fin troppo tempo dall’ultimo caso.
Brividi: quando un milanese pronuncia qualcosa in romanesco penso subito a Celentano in Rugantino (il film, ovviamente: uno dei misteri irrisolti del nostro cinema), e mi vengono i brividi. Di vergogna.
Sarà; stata la primavera, sarà; stato il sole, appunto, ma mi venne voglia di cantare e mi lanciai, a squarciagola, in una personale interpretazione della canzone.
Poi, dopo un break veloce per uno spuntino, tornammo alla nostra cara, vecchia Libreria Misericordia a via di San Giovanni Decollato al Velabro, proprio sotto il Campidoglio (l’unica libreria di Roma specializzata su Roma, l’orgoglio di Ettore che ne È il proprietario, io gli do una mano); il Capo si ritirà nelle sue stanze, ovvero la garçonniÈre nel retrobottega che usa come pensatoio (spesso) e alcova (ancora più spesso) e dove, da buon romano, quasi tutti i giorni dopo pranzo esercita l’arte della pennichella.
Mia madre aveva il senso dell’economia sviluppato fino alla genialità;. Figuratevi, io mi chiamo Gastone. Ebbene lei mi chiamava solo Tone. Per risparmiare il Gas!
Anche se poi i romani, consciamente o inconsciamente, Petrolini ce l’hanno dentro, fa parte del loro DNA, del loro spirito sornione, irriverente. E spesso il suo repertorio si tramanda di padre in figlio.
Il trasandato ero io, ovviamente, ma non me la presi, mi scivolà addosso (d’altra parte si tutti mi chiamano Fango qualche motivo ci sarà;).
Quando siamo alle prese con un nuovo caso il mio inconscio non si fa pregare per produrre incubi e sogni bizzarri, soprattutto nel dormiveglia.
«Certo, il famoso A chi giova; nei libri gialli È un’espressione che si usa per arrivare al movente di un delitto».
Quando un giovane comico, Simone Rossmann, scompare, l’ispettore Ceratti È chiamato a seguire le indagini. Recatosi nell’appartamento del ragazzo, trova un vecchio disco incantato su un grammofono, che ripete la parola “morire. La voce del disco È quella del divo del varietà; del Novecento, Ettore Petrolini. Sembrerebbe una macabra coincidenza, ma le stranezze non sono finite: il palazzo in cui l’appartamento si trova È proprio quello dove aveva vissuto il grande attore romano e l’appartamento È tappezzato da sue immagini, foto e locandine. Ceratti convoca allora il suo amico libraio, Ettore Misericordia, chiedendogli come al solito un aiuto nelle indagini. Un caso cosà intricato, infatti, ha bisogno dell’intuito di qualcuno in grado di immergersi totalmente nella storia di inizio Novecento, senza tralasciare i dettagli più insoliti che potrebbero rivelarsi determinanti. Ha cosà inizio un’indagine rocambolesca, che si addentra nella vita movimentata di Ettore Petrolini, un uomo vissuto quasi un secolo prima. I misteri del passato si intrecciano con quelli del presente dando vita a un’avventura piena di colpi di scena tra palazzi e strade romane.
Un giovane comico scompare in circostanze misteriose
Un altro caso per il libraio Ettore Misericordia
Hanno scritto dei loro libri:
«Un giallo, una lunga indagine che trasporta il lettore in tutti i luoghi più belli o più segreti della capitale.»
Il Corriere della Sera
«Una lettura intrigante e coinvolgente, condita da frizzante humor che si ispira a Conan Doyle e Rex Stout.»
La Sicilia
Il giallo di Ponte Sisto. Le indagini del libraio Ettore Misericordia
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Quando un giovane comico, Simone Rossmann, scompare, l’ispettore Ce-ratti È chiamato a seguire le indagini. Recatosi nell’appartamento del ragazzo, trova un vecchio disco incantato su un grammofono, che ripete la parola morire. La voce del disco È quella del divo del varietà; del Novecento, Ettore Petrolini. Sembrerebbe una macabra coincidenza, ma le stranezze non sono finite: il palazzo in cui l’appartamento si trova È proprio quello dove aveva vissuto il grande attore romano e l’appartamento È tappezzato da sue immagini, foto e locandine. Ceratti convoca allora il suo amico libraio, Ettore Misericordia, chiedendogli come al solito un aiuto nelle indagini. Un caso cosà intricato, infatti, ha bisogno dell’intuito di qualcuno in grado di immergersi totalmente nella storia di inizio Novecento, senza tralasciare i dettagli più insoliti che potrebbero rivelarsi determinanti. Ha cosà inizio un’indagine rocambolesca, che si addentra nella vita movimentata di Ettore Petrolini, un uomo vissuto quasi un secolo prima. I misteri del passato si intrecciano con quelli del presente dando vita a un’avventura piena di colpi di scena tra palazzi e strade romane.
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Il libro Il giallo di Ponte Sisto
Ironico come Simenon
Geniale come Camilleri
Quando un giovane comico, Simone Rossmann, scompare, l’ispettore Ceratti È chiamato a seguire le indagini. Recatosi nell’appartamento del ragazzo, trova un vecchio disco incantato su un grammofono, che ripete la parola “morire. La voce del disco È quella del divo del varietà; del Novecento, Ettore Petrolini. Sembrerebbe una macabra coincidenza, ma le stranezze non sono finite: il palazzo in cui l’appartamento si trova È proprio quello dove aveva vissuto il grande attore romano e l’appartamento È tappezzato da sue immagini, foto e locandine. Ceratti convoca allora il suo amico libraio, Ettore Misericordia, chiedendogli come al solito un aiuto nelle indagini. Un caso cosà intricato, infatti, ha bisogno dell’intuito di qualcuno in grado di immergersi totalmente nella storia di inizio Novecento, senza tralasciare i dettagli più insoliti che potrebbero rivelarsi determinanti. Ha cosà inizio un’indagine rocambolesca, che si addentra nella vita movimentata di Ettore Petrolini, un uomo vissuto quasi un secolo prima. I misteri del passato si intrecciano con quelli del presente dando vita a un’avventura piena di colpi di scena tra palazzi e strade romane.
Un giovane comico scompare in circostanze misteriose
Un altro caso per il libraio Ettore Misericordia
Hanno scritto dei loro libri:
«Un giallo, una lunga indagine che trasporta il lettore in tutti i luoghi più belli o più segreti della capitale.»
Il Corriere della Sera
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Il giallo di Ponte Sisto. Le indagini del libraio Ettore Misericordia
Max Morini,Francesco Morini
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Un giovane comico scompare in circostanze misteriose. Un altro caso per il libraio Ettore Misericordia.
Quando un giovane comico, Simone Rossmann, scompare, l’ispettore Ceratti È chiamato a seguire le indagini. Recatosi nell’appartamento del ragazzo, trova un vecchio disco incantato su un grammofono, che ripete la parola morire. La voce del disco È quella del divo del varietà; del Novecento, Ettore Petrolini. Sembrerebbe una macabra coincidenza, ma le stranezze non sono finite: il palazzo in cui l’appartamento si trova È proprio quello dove aveva vissuto il grande attore romano e l’appartamento È tappezzato da sue immagini, foto e locandine. Ceratti convoca allora il suo amico libraio, Ettore Misericordia, chiedendogli come al solito un aiuto nelle indagini. Un caso cosà intricato, infatti, ha bisogno dell’intuito di qualcuno in grado di immergersi totalmente nella storia di inizio Novecento, senza tralasciare i dettagli più insoliti che potrebbero rivelarsi determinanti. Ha cosà inizio un’indagine rocambolesca, che si addentra nella vita movimentata di Ettore Petrolini, un uomo vissuto quasi un secolo prima. I misteri del passato si intrecciano con quelli del presente dando vita a un’avventura piena di colpi di scena tra palazzi e strade romane.
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Leggilo anche tu: Il giallo di Ponte Sisto dei fratelli Morini
Caro iCrewer, c’È il caldo e il sole splende, parliamo di giornate belle ed illuminate, e nonostante tanta luminosità; non pà mancare nella tua biblioteca un libro della “notte, un thriller il cui mistero È ambientato nei luoghi famosi per la Belle Epoque nella città; di Roma e scritto dai fratelli Francesco e Max Morini.
Il giallo di Ponte Sisto
pubblicato in questi giorni dalla Newton Compton.
Il duo Morini
sono autori comico-satirici. Da dieci anni dirigono l’Accademia del Comico Roma e la Scuola di Scrittura Pensieri e Parole.
Si sono fatti conoscere al pubblico letterario con il primo romanzo poliziesco “Nero Caravaggio, a seguire “Rosso Barocco, unendo le loro passioni, il genere poliziesco e, Roma, la loro città;. E’ nato cosà il Personaggio Ettore Misericordia, di professione libraio, detective per passione, e il suo fido assistente Fango.
In questo nuovo thriller ritroviamo il nostro libraio che deve fare i conti con l’irascibile ispettore Ceratti, che farebbe volentieri a meno dei consigli di Misericordia.
“Quando un giovane comico, Simone Rossmann, scompare, l’ispettore Ceratti È chiamato a seguire le indagini. Recatosi nell’appartamento del ragazzo, trova un vecchio disco incantato su un grammofono, che ripete la parola “morire. La voce del disco È quella del divo del varietà; del Novecento, Ettore Petrolini. Sembrerebbe una macabra coincidenza, ma le stranezze non sono finite: il palazzo in cui l’appartamento si trova È proprio quello dove aveva vissuto il grande attore romano e l’appartamento È tappezzato da sue immagini, foto e locandine. Ceratti convoca allora il suo amico libraio, Ettore Misericordia, chiedendogli come al solito un aiuto nelle indagini. Un caso cosà intricato, infatti, ha bisogno dell’intuito di qualcuno in grado di immergersi totalmente nella storia di inizio Novecento, senza tralasciare i dettagli più insoliti che potrebbero rivelarsi determinanti. Ha cosà inizio un’indagine rocambolesca, che si addentra nella vita movimentata di Ettore Petrolini, un uomo vissuto quasi un secolo prima. I misteri del passato si intrecciano con quelli del presente dando vita a un’avventura piena di colpi di scena tra palazzi e strade romane.
Non È solo un trhiller, È anche una guida alla scoperta di angoli poco conosciuti della città; di Roma, assaporando le atmosfere delle diverse epoche, le ricchezze che risiedono non solo nei suoi palazzi e nei monumenti, ma anche nelle tante personalità; storiche che hanno “calpestato le sue strade.
Chi ha potuto leggere i precedenti lavori dei nostri due fratelli sarà; ben felice di questa nuova fatica, che si preannuncia avvincente e malinconica, lasciandosi coinvolgere dalla voglia di “scavare ricercando maggiori notizie sul personaggio reale che viene menzionato.
Il Colore dei Libri
Recensione : Il giallo di Ponte Sisto di Max e Francesco Morini
Quando un giovane comico, Simone Rossmann, scompare, l’ispettore Ceratti È chiamato a seguire le indagini. Recatosi nell’appartamento del ragazzo, trova un vecchio disco incantato su un grammofono, che ripete la parola “morire. La voce del disco È quella del divo del varietà; del Novecento, Ettore Petrolini. Sembrerebbe una macabra coincidenza, ma le stranezze non sono finite: il palazzo in cui l’appartamento si trova È proprio quello dove aveva vissuto il grande attore romano e l’appartamento È tappezzato da sue immagini, foto e locandine. Ceratti convoca allora il suo amico libraio, Ettore Misericordia, chiedendogli come al solito un aiuto nelle indagini. Un caso cosà intricato, infatti, ha bisogno dell’intuito di qualcuno in grado di immergersi totalmente nella storia di inizio Novecento, senza tralasciare i dettagli più insoliti che potrebbero rivelarsi determinanti. Ha cosà inizio un’indagine rocambolesca, che si addentra nella vita movimentata di Ettore Petrolini, un uomo vissuto quasi un secolo prima. I misteri del passato si intrecciano con quelli del presente dando vita a un’avventura piena di colpi di scena tra palazzi e strade romane.
Un giovane comico scompare in circostanze misteriose
Un altro caso per il libraio Ettore Misericordia